mercoledì 16 novembre 2011

La mia ricetta da proporre a Monti e Napolitano...

-Ci vuole un reset totale della classe politica attuale;
-L'abolizione dei partiti con una selezione meritocratica ed oggettiva dei coordinatori
(non le primarie che si possono truccare, vedi il caso Napoli per il Pd)... internet e Crowdsourcing;

-Un'estromissione alla candidatura di chi ha fatto più di 2 mandati sulla stessa carica con l'applicazione di un sistema a step "in salita", sempre meritocratico, per la pubblica amministrazione che non accetti stazionamenti su nessun gradino e che poi si esaurisca con il ritorno al lavoro.
Non si può fare il politico a vita... a lungo andare ci si dissocia dalla realtà
-Un'estromissione da incarichi politico-amministrativi di chi ha fallito nella gestione della cosa pubblica
-Un'estromissione da incarichi politico-amministrativi per coloro che sono stati accusati e condannati in maniera definitiva per corruzione et similia;
-Una riduzione/eliminazione dei vitalizi per tutti i politici; (la classe politica non deve essere un'ammortizzatore sociale; cito, parafrasando, il Min. Brunetta)
-Una nuova legge elettorale.

martedì 6 settembre 2011

Dal Libro della Sapienza; L'italia 1\2

Le statue si adoravano anche per ordine dei sovrani:
i sudditi, non potendo onorarli di persona a distanza,
riprodotte con arte le sembianze lontane,
fecero un'immagine visibile del re venerato,
per adulare con zelo l'assente, quasi fosse presente.
All'estensione del culto
anche presso quanti non lo conoscevano,
spinse l'ambizione dell'artista.
Questi infatti, desideroso di piacere al potente,
si sforzò con l'arte di renderne più bella l'immagine;
il popolo, attratto dalla leggiadria dell'opera,
considerò oggetto di culto

colui che poco prima onorava come uomo.
Ciò divenne un'insidia ai viventi,
perché gli uomini,
vittime della disgrazia o della tirannide,
imposero a pietre o a legni un nome incomunicabile.
Poi non bastò loro sbagliare circa la conoscenza di Dio;
essi, pur vivendo in una grande guerra d'ignoranza,
danno a sì grandi mali il nome di pace.

Celebrando iniziazioni infanticide o misteri segreti,
o banchetti orgiastici di strani riti


non conservano più pure né vita né nozze

e uno uccide l'altro a tradimento
o l'affligge con l'adulterio.
Tutto è una grande confusione:
sangue e omicidio, furto e inganno,
corruzione, slealtà, tumulto, spergiuro;

confusione dei buoni, ingratitudine per i favori,

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