venerdì 26 giugno 2009

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venerdì 26 giugno 2009 alle ore 11.06

Processo a Marcello Dell'Utri (Pdl, l'opinione di un lettore

Roberto Pardini scrive una sua opinione in merito al processo d’appello a Marcello Dell'Utri, noto esponente di Forza Italia.

"Venerdi 19 giugno si è svolta la terza udienza del processo d’appello a Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa. Il processo di primo grado, lo ricordo, si è concluso con la sentenza dell'11 dicembre 2004 e la condanna del senatore a nove anni di reclusione e a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni alle parti civili.

Marcello Dell’Utri è il fondatore di Forza Italia, partito nato nel 1994 per colmare il vuoto lasciato dalla Democrazia Cristiana, e divenuta la prima forza politica dell’isola grazie agli accordi con gli uomini di Cosa Nostra.

Nel testo della sentenza di condanna del signor Dell’Utri si legge: "Vi è la prova che Dell’Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l’imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle fila dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perchè era in corso il dibattimento di questo processo penale."

L’accordo tra uomini d’onore viene rispettato: dal 1994 il primo partito in Sicilia, senza rivali, sarà Forza Italia. I risultati delle elezioni regionali in Sicilia, del 1996, 2001, 2006 e 2008, dove Forza Italia è stata sempre il primo partito, ne sono una prova:

- anno 1996, 456.127 voti, 17,1%, 17 seggi,
- anno 2001, 628.028, 25,1%, 20 seggi,
- anno 2006, 471.634 voti, 19,2% con 17 seggi,
- anno 2008, il serpente cambia pelle, ma non veleno, si chiama Popolo delle libertà e fagocita Alleanza Nazionale, raggiungendo i 900.149 voti, 33,42% dei votanti e 34 seggi.

Un patto col diavolo onorato dal Presidente del Consiglio da ben tredici anni, un patto di sangue che tiene la Sicilia in ostaggio da quel 16 giugno 1996.

Alla luce di tutto ciò, l'Italia non fà una bella figura all'estero".

martedì 9 giugno 2009

Riflessioni...

martedì 9 giugno 2009 alle ore 19.37

Non capisco i perchè;
Determinati modi di porsi del potere vengono compatiti e giustificati... c'è una naturale "simpatia" del popolino verso le classi dirigenti, una sorta di fascinazione infantile.
Se uno prova ad argomentare una discussione del genere con un elettore del centro-destra, lo stesso ascoltatore replica che il nostro premier deve essere misurato su "come amministra la cosa pubblica" piuttosto che su come vive la sua vita privata.
"Potrebbe anche avere 10-20 donne nude in casa, non è affar mio."
risposta che mi sono visto presentare più volte... ed ascoltato in religioso silenzio, cui non ho quasi mari risposto.
Ma in mente;
"NON è AFFARE MIO???"... ecco alcune riflessioni personali:
-non ci rendiamo conto che nelle foto è stato ripreso il premier di una nazione straniera...
è così che il nostro presidente del consiglio intende cementare i rapporti con gli stati esteri, con tanta gnocca e scopate a più non posso? (passatemi il francesismo)
-non ci rendiamo conto che l'Italia non ha più peso in politica estera perchè abbiamo un governo che fa andare a puttane (ops, ancora con il francese) i suoi colleghi esteri con aerei di stato nelle sue megaville lussuose? candidando ragazze ignoranti e carine per incarichi istituzionali di tutto rispetto?
-ascoltavo radio2, ed in un intervista in piena campagna elettorale, il nostro presidente si vantava di poter far leva "su rapporti di amicizia" con i premier degli stati esteri, sulla base dei quale lui poteva affrontare e risovlere con "maggiore efficacia i problemi dell'Italia con l'estero".
Ora capisco come...
Immagino un primo ministro ceco (Cecoslovacchia, ndr) che mi dice, "vabbhè... tra un trattato economico e un altro, me faccio due botte e poi via".
Ora capisco perchè la FIAT non ha chiuso l'accordo con la OPEL,
Credo che il presidente del consiglio non avesse "merce di scambio" adatta per la Merkel.
Marchionne ha più volte (a dirla tutta, poche volte... un vero gentleman) lamentato un'assenza totale dello stato italiano nella trattativa e mi verrebbe da commentare anche "e meno male".

L'elettore "medio"è stato convinto che con i-Komunisti ci sarebbe stata "la miseria" e che invece con il consumismo sfrenato e Uan e Paolo Bonolis a Bim Bum Bam, abbiamo lo sviluppo economico che tutti ci sogniamo.
Certamente il Komunismo è stato partorito come idea distorta del socialismo, questo non si discute, la letteratura anti regime di Kundera e Bulgakov ha descritto con grande chiarezza le sue contraddizioni, ma non possiamo far a meno di notare lo sfacelo del consumismo con l'attuale crisi economica.
Banche e borse che rilanciavano pacchetti azionari su "debiti" e non su beni concreti.

Chi ci fa le spese?
Noi comuni mortali.

-perchè gli italiani rimangono apatici e catatonici davanti a questo sperpetuo... una sana rivoluzione con una bella ghigliottina sotto il castel dell'ovo a mo di bastiglia?...mmm troppo rivoluzionario
-perchè basta un pizzico o una pacca del nostro premier sul sedere di una bella ragazza per sistemare tutto?... "menomale che ...c'è!"
(Ah!... chissà perchè mi vengono sempre in mente sti francesi...)

Poi, di qui, qualche domanda:
Perchè la chiesa non si schiera apertamente CONTRO questo modo di fare così lascivo e impudico?
Sto vivendo un rapporto molto combattuto con il mio credo ma mi fa accaponare la pelle quando sento rispondermi dai cattolici credenti e professanti che "non ci riguarda questo affare"...

a loro dico:
-voi che credete più di me, non è stato forse Giovanni il battista a criticare i costumi lascivi di Erode che giaceva con Salomè perchè sposato? E per aver denunciato questo, allo stesso Giovanni fu mozzata la testa?

Per fortuna arriva la lettera di "DON PAOLO FARINELLA,PRETE CORAGGIOSO DENUNCIA CHIESA E GOVERNO" (notizia passatami, tra l'altro da un amico che si definisce ateo) mi fanno comprendere che forse la CEI è politicizzata (suscettibile di errore come ogni organo umano), mentre esistono ancora preti che mantengono e professano una dignità umana che deve essere base per anelare alla dignità spirituale.
Sono stanco di tanta ignoranza e di tanta ipocrisia.

Mi verrebbe da rispondere:
"IO CRITICO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E LA NOSTRA ITALIA , CRITICO QUESTA SINISTRA INUTILE, QUESTA CHIESA POLITICIZZATA NEL SUO SILENZIO, VORREI NON ESSERE ATEO, NON SONO COMUNISTA E NON ROMPETEMI LE PALLE."

A voi sta bene? votatelo pure, io appena posso lascio questo tavolo perchè ormai il gioco non fa più per me.