martedì 17 maggio 2011

Melito di Napoli... una notte


Melito 13 Maggio;
Ieri notte tornavo a casa in macchina, annoiato, perché le strade son sempre piene di buche e bisogna impegnarsi per evitare di prenderle; decido di allungare tragitto, voglio improvvisare, passo per il cimitero; nel silenzio del mio abitacolo decido di recitare qualche preghiera per i cari defunti ma la tristezza mi coglie, non per la natura delle mie riflessioni … una vera montagna di rifiuti che giace semibruciata con ratti che sguazzano nei dintorni … evidentemente, penso tra me, i miei concittadini non conoscono Ugo Foscolo.. o sono tutti atei relativisti … e c’è ancora gente che ci “mangia” sui morti promettendo l’impossibile, che se solo potesse farli resuscitare …

Rallento volontariamente, la cosa un po’ mi preoccupa, perché penso che se qualcuno dovesse poi passare a chiedermi spiegazioni non saprei cosa dirgli … “rifletto fuori il cimitero (posso fare di meglio)”; “sono necrofilo (oddio… sarei più che bislacco!)”; “sto facendo il palo con la macchina ad un compare che sta rubando gli ultimi vasi (già fatto …)”; ma se a fermarmi non fossero i carabinieri, ma” i pali” della droga che supervisionano tutta via cimitero e le palazzine? Forse non averi neanche il tempo di spiegarmi … decido di continuare.
Un catorcio, uno scassone di auto con due facce che non conosco, due ombre che, guardinghe nella notte, affliggono in fretta ed in furia con scope epilettiche e spennate bagnate di colla l’ennesimo manifesto elettorale su spazi abusivi, intrisi di veleno e di accuse personali fatte a discapito del buon senso e dell’igiene sociale … colgo il lato positivo della cosa, almeno copre quel viso dell’improbabile/ebete candidato sorridente, con gli occhi di un bianco innaturale dovuto o al fotoritocco incredibile, abbondante, a tratti comico … i candidati sono tutti agghindati, uomini e donne … sorridono, sono curati, quando al di sotto dei loro manifesti giacciono sacchetti di vario contenuto, ma “lor signori vorranno davvero essere poi responsabili dell’amministrare tutto questo?” … chissà cosa glielo fa fare. Penso, poi, e mi viene da ridere, che come gli stessi loculi al cimitero hanno i fiori deposti dai loro cari, l’immondizia sia degno omaggio ai nostri politici … come è strana l’ironia della vita se solo la si sa cogliere.
Continuo, scendendo via cimitero, e noto che alle rotonde le precedenze sono un concetto di difficile comprensione … l’ennesimo giovane, mi schizza davanti come una lepre, in una macchina tutta tirata a lucido, mentre guida alle 2 di notte con gli occhiali da sole … ricordo che in passato, “guide ballerine” (e non un “giuda ballerino”) sono state causa di incidenti mortali alla curva posta alle spalle del parco Gran Bazar … ma i miei concittadini, oltre ad essere “ignoranti” in letteratura ed essere uomini senza fede, malgrado l’infinita tragedia di un incidente d’auto, non conoscono il codice della strada e non imparano dai propri errori.
L’aria nella macchina si fa stantia, decido di accettare il compromesso … abbassare il finestrino perdendo qualche anno di vita inalando l’aria malsana dell’ennesimo cumulo di immondizia bruciato chissà dove … pazienza… scendo sul corso, imbocco la traversa che poi mi condurrà a casa… casa mia … voglio dormire, non voglio più pensare.

La Melito multiservizi ha messo in vendita il 49% delle quote vinte dalla Sagis di Mugnano, stesso progetto per melito, raccolta differenziata porta a porta, si elabora un nuovo piano.

martedì 3 maggio 2011

Bin Laden... scelte politiche

Sono fermamente convinto che sia stata fatta una scelta di tipo politico; catturarlo avrebbe esposto gli americani ad eventuali ricatti e richieste di scarcerazione... fatte a suon di attentati in tutto il mondo.
(non c'è da dimenticare che la modalità con cui attacca al-Qaida rende ogni stato, seppur belligerante e militarmente-tecnologiacamente avanzato, comunque potenziale vittima; non c'è sistema di difesa che possa tenere, al contrario di quello che vogliono far pensare i politici/populisti inetti che abbiamo).
Lascia riflettere il particolare della sepoltura in mare della salma, una tradizione islamica che personalmente non conosco, poiché, evidentemente, non volevano concedere sepoltura e generare così un mausoleo o un luogo ove venerare la figura del "martire" jihadista.
Insomma è una guerra strana ed in guerra non esistono ideali, quello che si fa è solo una distinzione tra vincitori e vinti.
Gli americani, dopo 11/9 non devono più giustificarsi con il resto del mondo, per la morale delle loro azioni.
(purtroppo)