giovedì 14 giugno 2012

Non è una crisi ma una truffa!

Grillo, ma che cazzo dici?
La banca centrale europea presta denaro all'1% alle banche e le banche italiane che rilasciano poi gli stessi soldi al 6% nella nostra nazione.
Dichiarare default significherebbe pagare il 20-30% in più sull'importazione di materie prime...
Hai solo ragione quando, con la bava alla bocca, reagisci contro i nostri politici...è loro il merito di questo gioco dove si massimizzano i "propri" profitti e quelli dei grandi investitori!

Su un'altra cosa sono d’accordo.
Necessitiamo di un sistema dove le banche nostrane possano dare poi questi soldi a tassi controllati. Abbiamo bisogno di uno strumento su piano europeo, che sia in grado di  limare questi tassi in ogni stato. Federalizzare il debito.

E'vero che lo stato italiano ha una percentuale di debito verso stati esteri, ma questi vengono gestiti dalle banche italiane per amplificare profitti interni a svantaggio del popolo. Questo gioco di rimpalli, illuminare un contesto diverso accusando la Germania, mentre i grandi speculatori italiani guadagnano grandi capitali dal nostro debito è da scellerati.

E'il parlamento italiano ad aver deciso che ci sono due bilioni di debiti, questi debiti non sono nati a Bruxelles. Dobbiamo riformare il sistema interno. Dividere Banche d'affari da Banche di risparmio.
Smantellare il debito è una questione di giustizia sociale tra generazioni, federalizzare il debito potrebbe essere una soluzione.

Non possiamo pensare di mortificare le pensioni e gli stipendi quando non tocchiamo gli stipendi ai parlamentari e alle transazioni economiche (la tobin).
Su un pomodoro pago il 21% di iva, mentre su l'acquisto di un'azione pago una tassazione irrisoria.

lunedì 11 giugno 2012

La Democrazia e l'interesse economico

Ragionare su l'economia è un po’ come ragionare sulla prospettiva.
I capitali in-seguono le prospettive di guadagno; nessun investitore si prende la briga di investire in qualche azione o fondo nazionale solo per puro spirito patriottico e nazionalista. Pensare che i guai dell'Italia siano da imputare alla Germania o alla crisi economica mondiale mi pare ipocrita e miope.

Dobbiamo aver il coraggio di iniziare a pensare che, per attirare capitali, bisogna riformare il "sistema" Italia, non la Nazione (concetto oramai sorpassato)... dobbiamo rappresentare noi stessi un modello efficiente, proiettare l'immagine di uno stato dinamico, meritocratico, affidabile.
In Germania per far ciò si sono dimessi politici per ragioni che avrebbero solo fatto sorridere i nostri competenti rappresentanti italiani.
La corruzione, l'evasione fiscale, gli sprechi di denaro pubblico sono solo alcune delle voci su cui bisogna martellare come degli ossessi... e non tassare orizzontalmente la cittadinanza mortificando il potere d'acquisto già misero di per se.

Di qui, alcune domande che dovremmo tutti porci... Nel senso stretto che, se fossimo imprenditori, come potremmo mai valutare i nostri investimenti in uno stato che tarda nel prendere tali decisioni:

Perché si tarda ancora riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti?
Perché non si riducono gli stipendi ai parlamentari? ...Se è vero che si vuole introdurre il licenziamento per i dipendenti pubblici inoperosi, perché non lo si fa parimenti anche con i nostri onesti politici?
Perché si rallenta la riforma elettorale?
Perché non si impedisce a i politici processati di accedere a ruoli istituzionali?
Perché si lamenta "l'antipolitica" quando quello a cui assistiamo è la più alta rappresentazione di interesse verso la cosa pubblica? La più alta manifestazione di Politica, lontana dall'organo "Partito" ormai un vulnus inutile.

Come potremmo mai valutare, in prospettiva, un'azienda che tarda a prendere queste decisioni, perché i suoi dirigenti si oppongono ad una riforma interna necessaria?
Vedi ciò che è successo alla Nokia; mentre le concorrenti le erodevano importanti quote di mercato puntando sul S.O. android, lei si è incaponita  miope ed orgogliosa sul symbian proprietario... il resto è storia.

I politici italiani non hanno forse capito che ora non devon dare più conto agli elettori del loro mandato per votazione democratica, ma agli investitori internazionali del loro operato per interesse economico.

sabato 10 marzo 2012

Il rapporto con Dio, di un uomo che vuole credere


Dino Buzzati, dal suo "diario":
«Dio che non esisti ti prego che almeno su questa grande nave che mi porta via le cabine siano ben aerate.
Ma se non esiste perché lo preghi?
Non esiste fintantoché io non ci credo, finché continuo a vivere come viviamo tutti, desiderando, desiderando…
Troppo tardi.
Per la forza terribile dell’anima mia, forse vile, trascurabile in sé, però anima nella piena portata del termine, se lo chiamo verrà»

giovedì 8 marzo 2012

Melito di Napoli, la nostra piccola striscia di Gaza


È da parecchio che il nostro paese, in provincia di Napoli, sta somigliando sempre più ai territori di guerra dei Balcani o  quelli Israelo-Palestinesi, per nostra fortuna non dal punto di vista civile,  ma dal punto di  vista  acustico.

Non si spiegano, infatti, le innumerevoli “deflagrazioni” che ormai fanno da colonna sonora alle nostre, seppur monotone, serate. 

mercoledì 7 marzo 2012

Cristiani/ Musulmani e la strage di Alessandria

Cosa accade in Alessandria;
A molti di voi sarà sicuramente capitato di riflettere sul continuo contrasto tra civiltà a cui stiamo assistendo dall’undici settembre.
Due mondi vengono a contrasto tra paura, incomprensioni ed ignoranza; ciò che è accaduto in Egitto e ciò a cui assistiamo da tempo tramite la lente dei mass media ne è un esempio.
Ebbene, sicuramente avrete visto il film “Agorà”, dove proprio ad Alessandria si muovono le sorti di una brillante Filosofa/Astronoma, Ippazzia, combattuta tra intransigenze religiose e scontri tra ebrei, musulmani e cristiani copti.
La diatriba tra queste religioni dunque è di antica fattura in quei territori; instabili sia politicamente che economicamente. I cristiani copti rappresentano una maggioranza silenziosa, vessata ed economicamente umile; infatti è un cristianesimo nato intorno alle figure di santi ed asceti nel nord Africa, scomparso in altri luoghi, ma sopravvissuto in quelle terre proprio perché storicamente perseguitato.

lunedì 5 marzo 2012

Le strade del mio paese...


Non  so  se  vi  è mai  capitato  di  camminare  per  il  Corso,  via  Roma  per  intenderci, venendo da Napoli in particolare nei giorni festivi... sono vari gli “ingorghi” che si percorrono e non si può far a meno di notare che tra “esposizioni” più o meno impertinenti dei commercianti sui marciapiedi e  parcheggi più o meno improbabili, ti rassegni a camminare per strada evitando di dover “slalomeggiare”, sperando che qualche automobilista non ponga fine alle tue pene.

In realtà l’ironia lascia  il posto alla rabbia quando osservi una  persona disabile che rinuncia a camminar sul marciapiede, preferendo anche lui, come te, la strada e il pericolo delle auto. 
Questa è ora la concezione dello spazio pubblico, che purtroppo è rientrata nell’abitudine e quindi ammessa come normale per i più.
Ma sarà mai possibile? 

E come diceva il Battisti "Si... Viaggiare..."

Mi appunto qui, tra le pagine di questo mio quaderno virtuale i posti, i luoghi che vorrei visitare e quelli che ho già visitato...

martedì 14 febbraio 2012

Viaggio a Praga!

Oggi ho fatto qualche ricerca...
Itinerario Praga, dal 16 al 19 Marzo... (dal venerdì al lunedì)
Molto rapidamente:
http://goo.gl/ubJFE

Volo da Napoli a Praga, (150 euro a persona, tasse incluse)


Andata: Venerdì, 16 Marzo
Partenza 9.55, Arrivo 14.30
Ritorno: Lunedì, 19
Partenza 15.10, Arrivo  20.50


Pernottamento presso l'Hotel Bohemians:
http://goo.gl/ld5X9
22 euro a notte per una doppia, colazione compresa.

Un fine settimana, volo ed albergo, ci costerebbe 183 euro/persona (facciamo 190 con tassucce e spesucce impreviste)... mi pare sia piuttosto interessante!

p.s. La mia fidanzata è la più bella del mondo ed io la amo!
Buon San Valentino amore!!

domenica 5 febbraio 2012

Dal Libro della Sapienza; L'italia 2\2

...Corruzione di anime, perversione sessuale,
disordini matrimoniali, adulterio e dissolutezza.
L'adorazione di idoli senza nome
è principio, causa e fine di ogni male.
gli idolatri infatti
o delirano nelle orge o sentenziano oracoli falsi
o vivono da iniqui o spergiurano con facilità.
Ponendo fiducia in idoli inanimati

non si aspettano un castigo per avere giurato il falso.
Ma, per l'uno e per l'altro motivo,
li raggiungerà la giustizia,
perché concepirono un'idea falsa di Dio,
rivolgendosi agli idoli,
e perché spergiurarono con frode,
disprezzando la santità.
Infatti non la potenza di coloro per i quali si giura,
ma il castigo dovuto ai peccatori
persegue sempre la trasgressione degli ingiusti.